Mia moglie

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Come mia moglie mi ha sottomesso.
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I

Mai sottovalutare la propria moglie! Ci siamo conosciuti da giovani, 10 anni fa, ed il sesso era quello normale di tutte le coppie. Lunghe notti ed interi pomeriggi passati a scopare e godere dei propri corpi. Di me, lei gradiva la solidità del mio cazzo mentre la scopavo, ma anche come la leccavo facendola impazzire. Di lei, gradivo la capacità di essere sempre disponibile, anche dopo numerosi amplessi, e la sua voglia di soddisfare ogni mio feticismo. Oggi che abbiamo 40 anni si è trasformata in una padrona perfetta e mi domina sessualmente a suo piacimento. Decide lei cosa fare e come fare. Può scoparmi per ore fino a lasciarmi esausto, oppure farmi impazzire tenendomi con il cazzo ritto, fino a scoppiare, per farsi leccare una notte intera. Per non parlare di quando mi sodomizza con i suoi strap-on. Le piace prendermi da dietro ed imporre un ritmo sempre più veloce , con affondi violenti da farmi urlare. Prosegue sino a quando non ho neanche più la forza di muovermi e cado sotto di lei gemente.

Ricordo la prima volta che mi ha inculato, circa 5 anni fa. Allora i rapporti erano ancora normali ed equilibrati. Delle volte ero io farla impazzire e lasciarla esausta, delle volte lei mi rendeva la pariglia. Ero rientrato a casa con una gran voglia ma mia moglie mi chiese di pazientare fino a che saremmo andati a letto.

- Ho in mente qualcosa di speciale -- mi disse

- Stasera giochiamo come dico io. - aggiunse

Non vedevo l'ora di scoprire quale gioco si era figurata. La trovai sotto le lenzuola con un body attillatissimo di pizzo nero trasparente, calze di nylon autoreggenti beige chiaro e sandalo dorato dai tacchi a spillo in metallo. Da impazzire! Iniziai subito ad assalirla in tutti i modi ma lei mi resisteva. A calmarmi ci pensò lei. Aspettò di trovarsi sul mio fianco e mi cinse con la sua gamba, imprigionando il mio cazzo già turgido nell'incavo del ginocchio, fra coscia e polpaccio. Poi strinse con decisione e mi afferrò le palle.

- Adesso te ne stai calmo e aspetti

Contrasse così forte la gamba che il cazzo sembrò scoppiarmi. La cappella turgida spuntava sopra l'incavo del ginocchio e lei prese a solleticarmi il prepuzio con le lunghe unghie appuntite, laccate di rosso

- Cazzo! Così mi fai impazzire!

- È quello che voglio. Impazzirai amore mio, fino a che non potrai dirmi di no.

E fu di parola. Mi tenne in quella posizione contraendo la gamba, lisciandomi la cappella, solleticandomi il cazzo fino a che il mio corpo iniziò a sussultare e contrarsi in spasmi di godimento incontrollabili. Al culmine si prese il piede per poter stringere ancora più forte e mi fece gemere a lungo di frustrazione e dolore. Non capivo più nulla, desideravo solo godere come un pazzo.

- Pronto a fare quello che ti chiederò?

- Siiii, fammi godere.

- Godrai, ma non come pensi

Mi prese la cappella fra le dita stringendola per tutta la circonferenza con le unghie. Strinse in modo che le punte delle unghie entrassero nella carne cedevole sotto il prepuzio e scoppiai a urlare di dolore.

- Basta, basta! Ti prego.

- Ancora un poco, adesso inizia il bello.

Non capivo cosa volesse farmi ancora. Così immobilizzato ed eccitato allo spasmo non avevo possibilità di reazione. Tenendomi sempre in quel modo prese a solleticarmi l'ano con le dita. Prima una infilata bene, fino in fondo, poi due, infine tre. Mi stava aprendo il culo per ben bene ed io godevo ancora di più. Arrivò a toccarmi la prostata più volte e ad ogni affondo la cappella prese a coprirsi di gocce di sperma. In pratica stavo eiaculando senza orgasmo e contro la mia volontà. Era veramente troppo. Presi a smaniare, gemere, urlare, mente il mio corpo era squassato da contrazioni bestiali. Crollai di colpo quasi piangente e sul suo viso vidi per la prima volta uno sguardo beffardo e cinico.

- Adesso ci siamo. Adesso farai tutto quello che voglio, senza protestare. Prometti?

- Siiiii. Prometto, prometto. Ma fammi godere. Basta torturarmi

- Nooooo, ancora un pochino.

- Nooooooo. Basta! Basta!

Sentendomi così disperato e verificata la mia incapacità di reagire, mi fece mettere a quattro zampe. Non capivo cosa volesse farmi ma dopo pochi istanti sentii qualcosa di duro che puntava sul mio ano e che faticosamente si faceva strada nelle mie viscere.

- Oh, cazzo! Questo no! Questo no! Non è giusto

- Oh, si! È giusto, giustissimo. Adesso ti apro per bene quel culo e poi e lo rompo a furia di chiavarti.

Anche in quel caso fu di parola. Fece entrare il cazzo di gomma piano piano e poi, quando il mio culo si abituò alla presenza estranea, prese ad affondare in me con lunghi colpi decisi. Non so per quanto continuò. So solo che i colpi divennero sempre più violenti, decisi, veloci. Mi ricordo che ebbi un orgasmo incredibilmente intenso, lunghissimo, che le contrazioni non sembravano finire mai e che eiaculai come una bestia una quantità enorme di sperma. Mi ricordo che lei continuò ancora a lungo anche dopo il mio orgasmo, sfiancandomi definitivamente. Crollai sul letto a gambe distese sotto l'effetto devastante dei suoi colpi mentre lei continuava ad affondare in me, senza ritegno, senza pietà. Sentii infine il mio cazzo eiaculare ancora a lungo, senza orgasmo, mentre rivoli di sperma colavano dappertutto, ancora in una incredibile quantità. Quando si fermò rimasi sul letto sfinito, incapace di muovermi, con il cazzo molle che non si sarebbe ripreso per giorni. Ed in quei giorni lei continuò a sodomizzarmi tutte le notti, con falli gomma sempre più grossi, sempre più a lungo, sempre più violentemente. Munse il mio cazzo e la mia prostata fino a che non ebbi più una sola goccia di sperma nelle palle. Da allora posso solo adorarla come la mia padrona e Lei lo sa.

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Anonymous
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1 Commenti
AnonymousAnonimoquasi 5 anni fa

Complimenti, sono eccitatissimo, vorrei che la mia compagna facesse lo stesso con me, come ti invidio!

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